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APPENDICI

APPENDICE A

Esempio di procedura di

SEGNALAZIONE E GESTIONE DI UN

“CASO IN VALUTAZIONE”

Si riporta un esempio di procedure da applicare in relazione alla gestione di un possibile “caso in valutazione” per COVID-19, ovvero una persona che presenta una temperatura corporea superiore a 37,5 °C e/o manifesti i seguenti sintomi: mal di gola, tosse, mialgie diffuse, sintomi generici da raffreddamento.

 

La segnalazione di un’emergenza deve avvenire chiamando il 112 o 1500 (numero delle emergenze dedicato); sarà cura degli operatori sanitari definire le successive procedure da attuare. L’emergenza dovrà essere segnalata inoltre al datore di lavoro di competenza e alla Proprietà/Safety.

Nella gestione del caso, gli addetti all’emergenza devono:

  • Indossare la mascherina (FFP2, FFP3 o di tipo chirurgico) e i guanti monouso facendoli indossare anche al soggetto assistito;

  • Accompagnare l’assistito nel locale appositamente dedicato all’isolamento “momentaneo” vietando l’accesso ad altro personale;

  • Vietare alle persone esterne di accedere all’area di lavoro dell’assistito ed invitare le persone presenti nell’area a non allontanarsi e ad indossare la mascherina. Successivamente, il Datore di Lavoro dovrà provvedere a fare monitorare le persone che possono essere entrate in contatto con il caso “sospetto”.

Il trasferimento del caso sospetto deve avvenire a cura del personale sanitario esterno intervenuto, gli addetti alle emergenze dovranno indicare il percorso più breve e sicuro, evitando zone molto frequentate o affollate.

Al termine del trasferimento dell’assistito:

  • smaltire i DPI utilizzati;

  • richiedere la disinfezione delle superfici di scale, ascensori e del locale con ipoclorito di sodio 0,1%, dopo pulizia con un detergente neutro;

  • areare gli ambienti.

Tutte le persone che possono essere entrate in contatto con un caso confermato di COVID-19 dovranno indossare appropriati DPI, nonché essere registrate e monitorate per la comparsa di sintomi nei 14 giorni successivi all’ultima visita al caso confermato.

In via preventiva, ricevuta informazione di un “caso in valutazione” da parte del personale di vigilanza/presidio, si provvederà ad attivare il fornitore esterno incaricato per le attività di pulizia delle aree comuni per far effettuare un intervento straordinario di disinfezione delle aree interessate che dovranno essere sottoposte a completa pulizia con detergente neutro e successiva disinfezione. Per la disinfezione, da effettuare sempre dopo la pulizia, utilizzare ipoclorito di sodio 0,1% o a base di cloro con concentrazione dell’1. Per le superfici che possono essere danneggiate dalle sostanze indicate, utilizzare alcol etilico al 75%.

APPENDICE C

Esempio di 

AUTODICHIARAZIONE

Autodichiarazione.jpg

APPENDICE B

Metodo di classificazione

del rischio di esposizione dei lavoratori

al COVID-19

Di seguito si descrive metodologia di classificazione del rischio di esposizione dei lavoratori a COVID-19 tratta dal documento Linea Guida OSHA 3990  edito dall’ OSHA (Occupational Safety and Health Administration), agenzia del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti che si occupa di sicurezza sul lavoro.

Per aiutare i datori di lavoro a determinare le precauzioni appropriate, OSHA ha suddiviso le attività lavorative in quattro livelli di esposizione al rischio: molto alto, alto, medio e basso. La piramide del rischio professionale mostra i quattro livelli di rischio di esposizione a forma di piramide per rappresentare la probabile distribuzione del rischio. La maggior parte dei lavoratori dell’azienda rientreranno nel rischio di esposizione basso o medio.

 

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Si riportano le definizioni delle varie classi di rischio.

Rischio di esposizione “molto alto”

I lavori a rischio di esposizione “molto alto” sono quelli con un’alta esposizione potenziale a fonti note o sospette di COVID-19 durante specifiche procedure mediche, post mortem o di laboratorio. I lavoratori in questa categoria includono:

  • Operatori sanitari (ad es. medici, infermieri, dentisti, paramedici, tecnici medici di emergenza) che eseguono procedure di generazione di aerosol (ad es. intubazione, procedure di induzione della tosse, broncoscopie, alcune procedure odontoiatriche ed esami o raccolta di campioni invasivi) su pazienti noti o sospetti di COVID-19.

  • Personale sanitario o di laboratorio che raccoglie o maneggia campioni da pazienti noti o sospetti di COVID-19 (ad es. manipolazione di colture da pazienti COVID-19 noti o sospetti).

  • Operatori che eseguono autopsie, che generalmente comportano procedure di generazione di aerosol, sui corpi di persone note o sospette di avere COVID-19 al momento della loro morte.

  • Rischio di esposizione “alto”

I lavori a rischio di esposizione “alto” sono quelli con un’alta esposizione potenziale a fonti note o sospette di COVID-19. I lavoratori in questa categoria includono:

  • Personale di assistenza sanitaria e di supporto (ad es. medici, infermieri e altro personale ospedaliero che deve entrare nelle stanze dei pazienti) esposti a pazienti noti o sospetti di COVID-19. (Nota: quando tali lavoratori eseguono procedure che generano aerosol, il loro livello di rischio di esposizione diventa “molto alto”).

  • Operatori delle case di riposo per anziani (RSA)

  • Operatori del trasporto medico (ad es. operatori di veicoli per ambulanze) che trasferiscono pazienti noti o sospetti di COVID-19 in veicoli chiusi.

  • Operatori funebri coinvolti nella preparazione (ad es. per sepoltura o cremazione) dei corpi di persone note o sospette di avere COVID-19 al momento della loro morte.

Rischio di esposizione “medio”

I lavori a rischio di esposizione “medio” includono quelli che richiedono un contatto frequente e/o ravvicinato con persone che possono essere infette da SARS-CoV-2, ma che non sono note o sospette di COVID-19.

I lavoratori di questa categoria includono:

  • operatori che possono avere frequenti contatti con viaggiatori che possono tornare da località internazionali ove è in corso l’infezione di COVID-19.

  • operatori che possono avere contatti con il pubblico (ad es. receptionist, operatori scolastici, commessi in esercizi commerciali).

Rischio di esposizione “basso”

I lavori a rischio di esposizione “basso” sono quelli che per lo svolgimento della loro attività non necessitano di venire in contatto con persone note o sospette di essere infette da SARS-CoV-2, né necessitano di frequenti contatti ravvicinati con il pubblico.

I lavoratori di questa categoria hanno un contatto professionale minimo con il pubblico e altri colleghi.

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